Tragedia a Vittoria,  Alberto Pallotti (A.I.F.V.S.): “Non se ne può più, Salvini intervenga in modo drastico sulle strade per ridurre numero di morti come avvenuto nel caso degli sbarchi”

VERONA. “Le strade italiane continuano a mietere vittime ed il caso di Vittoria è l’ennesima conferma della loro pericolosità. E’ lì, infatti, che domina il mancato rispetto delle normative vigenti in materia. Questo caso potrebbe finire nel dimenticatoio, per poi consumarsi nuovamente, come succede tutti i giorni sulle nostre strade. E’ per questo motivo che chiediamo l’intervento tempestivo del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini”. A parlare è il presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.), Alberto Pallotti, che, direttamente dalla sede centrale di Verona, fa partire un forte appello diretto alle istituzioni.

 

A Vittoria, in provincia di Ragusa, nella serata di giovedì 11 luglio, un SUV ha travolto due bambini di 11 e 12 anni, ferendone uno e causando l’amputazione delle gambe all’altro. Quest’ultimo resta in pericolo di vita ed è stato trasferito al reparto di rianimazione pediatrica del Policlinico di Messina. “Non sta a noi stabilire le responsabilità dell’accaduto – afferma il presidente Alberto Pallotti -, saremo, tuttavia, presenti, qualora ci dovessero chiedere supporto, vicino alla famiglia, tramite la sede di Catania che fa capo a Pietro Crisafulli”. Proprio il catanese ha voluto sottolineare la gravità dell’episodio consumatosi nella provincia di Ragusa: “Erano seduti sull’uscio di casa. La scena che si è presentata ai soccorritori è stata raccapricciante: l’auto ha, infatti, tranciato gli arti inferiori delle vittime. Il conducente era alla guida di una Jeep Renegade. Gli agenti della polizia l’hanno già identificato ed arrestato”.

“Noi ci complimentiamo con Salvini per il lavoro svolto in relazione al tema immigrazione e sbarchi – afferma Pallotti -. Facendo in questo modo ha diminuito drasticamente il numero di morti in mare, facendo rispettare le leggi vigenti. Noi come associazione chiediamo venga fatto lo stesso per quanto concerne la strada, aumentando i controlli, attuando a pieno quanto previsto dall’articolo 14 del nuovo codice stradale riguardante i poteri  e compiti degli enti proprietari delle strade ed aumentando l’attenzione sull’utilizzo dei proventi derivanti dall’articolo 208 che devono essere reinvestiti in modo prestabilito dalla legge. Abbiamo idee importanti, proposte da sottoporre alle massime istituzioni per fermare questa strage. Quest’anno secondo i nostri osservatori,  ci saranno più di 4 mila morti l’anno. Solo combattendo giorno dopo giorno potremo sconfiggere questi comportamenti criminali. Dover piangere bambini morti sulla strada è impossibile da descrivere. Tutto questo deve finire, deve intervenire la politica, dobbiamo unirci, forse insieme ce la possiamo fare. Chiediamo a Matteo Salvini un incontro diretto con la nostra associazione – conclude -,  al fine di avviare un dialogo costruttivo per contrastare in modo efficiente la strage stradale”.

 

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